Quali sono le finalità della misura?
L’Avviso “Aiuti al sostegno e all’attrazione degli investimenti e per il rafforzamento della struttura produttiva della Regione Campania” è finalizzato ad accrescere la capacità competitiva delle imprese, sostenere la diffusione dell’innovazione, nonché a supportare la realizzazione sul territorio regionale di programmi di investimento produttivi strategici, innovativi e ad alto impatto occupazionale.
A chi è rivolto?
Al bando possono accedere PMI e grandi imprese singolarmente o associate sotto forma di reti d’imprese, consorzi, società consortili e ATS.
I requisiti necessari e gli eventuali codici ATECO esclusi saranno definiti con il bando attuativo di prossima pubblicazione
Quali agevolazioni offre la misura?
L’agevolazione è erogata sotto forma di contributo a fondo perduto secondo il prospetto indicato:
- A) Investimenti produttivi – 60% piccole imprese, 50% medie imprese, 40% grandi imprese;
- B) Progetti di ricerca e sviluppo
- Ricerca industriale: 70% piccole imprese, 60% medie imprese, 50% grandi imprese;
- Sviluppo sperimentale: 45% piccole imprese, 35% medie imprese, 25% grandi imprese;
- C) Piani di formazione – 70% piccole imprese, 60% medie imprese, 50% grandi imprese.
Le risorse finanziarie disponibili ammontano a 20 milioni di euro.
Quali sono i progetti ammissibili?
Sono ammissibili i progetti di investimento aventi costi compresi tra 2 e 34 milioni di euro, a condizione di prevedere una o più delle seguenti tipologie di progetto, di cui la A obbligatoria e necessaria:
- Investimenti produttivi, entro un limite di investimento massimo pari a 18 milioni di euro;
- Progetti di ricerca e sviluppo, entro un limite massimo di 15 milioni di euro;
- Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori, entro un limite massimo di 1 milione di euro.
I costi agevolabili sono declinati a seconda delle tipologie di progetto azionate dall’impresa beneficiaria, secondo lo schema sottostante:
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- A) Investimenti produttivi – suolo aziendale e sue sistemazioni, opere murarie e assimilate, infrastrutture specifiche aziendali, macchinari, impianti e attrezzature, programmi informatici brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non brevettate, immobilizzazioni immateriali (così come individuate all’articolo 2, punto 30 del Regolamento GBER) nonché le spese relative a consulenze connesse al programma medesimo, ai sensi e nei limiti dell’articolo 18 del Regolamento GBER;
- B) Progetti di ricerca e sviluppo – personale, strumenti e attrezzature, ricerca contrattuale, spese generali, altri costi di esercizio
- C) Piani di formazione per la qualificazione delle competenze dei lavoratori – spese del personale relative ai partecipanti alla formazione, costi sostenuti per le attività di formazione/riqualificazione del personale.
Come funziona la procedura di accesso?
Ai fini dell’accesso è prevista una procedura valutativa: le domande possono essere presentate a partire dal 30 maggio 2023. L’istruttoria tecnico-amministrativa- finanziaria delle domande è svolta in applicazione dei criteri di selezione dei programmi regionali FESR e FSE 2021-2027 e del POC Campania 2014/2020.
La procedura valutativa (sportello, graduatoria o negoziale), i termini di chiusura, la relativa documentazione di accesso nonché il regime di aiuto applicato non sono ancora state rese note dalla Regione e saranno oggetto di integrazione non appena sarà pubblicato il bando attuativo di riferimento.
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